
MOSTRA YOKAI: I MOSTRI GIAPPONESI A FIRENZE
La Mostra Yokai a Firenze, è una bellissima mostra che dalle calde giornate estive si protrae fino all’autunno inoltrato: avete tempo fino al 3 novembre 2024 per godervi questa originalissima esposizione di arte e cultura giapponese.
La location è anche di per sé un ottimo motivo per comprare il biglietto: la Mostra Yokai è collocata nelle sale museali dello Spedale degli innocenti, opera di Filippo Brunelleschi, che risulta tra i primi edifici rinascimentali in Firenze.
Indice
- Cosa sono gli Yokai?
- Il Rituale delle 100 candele della Mostra Yokai
- Il percorso espositivo alla Mostra Yokai
- Le armature alla Mostra Yokai
- L’arte contemporanea alla Mostra Yokai
- La Mostra Yokai: perché no?
Cosa sono gli Yokai?
Gli Yokai e gli Yurei sono i mostri e gli spiriti che hanno da sempre fatto parte della tradizione culturale giapponese, fin dalle origini quando i racconti si tramandavano oralmente.
Nel XVII secolo dopo un periodo di guerre per il potere, ebbe inizio in Giappone l’epoca Edo, periodo in cui attraverso la politica del “paese chiuso” (divieto di ingresso agli straniere e divieto di viaggi all’estero dei Giapponesi), del controllo politico e sociale e della repressione, si poterono garantire pace e stabilità per i successivi duecento anni.
Ovviamente, visto il clima di repressione, gli Yokai e gli Yurei, proliferarono in tutte le produzioni artistiche e culturali del XVIII e XIX secolo, perché incarnavano perfettamente le sensazioni, le paure e le inquietudini sociali.
La Mostra Yokai, attraverso l’esposizione di più di centocinquanta opere, tra cui stampe, libri, maschere, armi ed armature, propone una rappresentazione di quel mondo creativo e fantastico popolato dai mostri della tradizione giapponese.
Il Rituale delle 100 candele della Mostra Yokai
Sia che siate appassionati di arte giapponese, divoratori di anime, semplici simpatizzanti o addirittura totali estranei a questo mondo, la Mostra Yokai vi coinvolgerà fin dal primo momento.
Il percorso della mostra inizia con il Rituale delle 100 candele. Questo rituale era una leggendaria prova di coraggio a cui si sottoponevano i samurai: dopo il tramonto i samurai si ritrovavano in una stanza illuminata solo da 100 candele. Ogni samurai doveva raccontare agli altri una storia di paura, tendando di spaventarli a morte. Le storie erano perciò popolate di mostri, appunto gli Yokai. Al termine di ogni storia si spegneva una candela.
La Mostra Yokai ripropone questo rituale: si entra in una stanza buia illuminata dalla luce di 100 candele; l’effetto delle candele viene poi ampliato e moltiplicato grazie all’utilizzo di specchi. Una ad una le candele si spengono e ogni spegnimento è accompagnato dalla voce tenebrosa del fantasma di quel samurai morto di pazzia, dopo aver incontrato realmente un mostro yokai.
Il percorso espositivo alla Mostra Yokai
Dopo aver sperimentato il rituale delle 100 candele, il percorso esperienziale prosegue con le stampe dei mostri. Anche durante la visione di queste opere d’arte, l’esperienza immersiva nella paura non si interrompe, perché si è spesso sorpresi dal racconto lontano di storie di paura o da semplici voci roche e suoni, che ripropongono il clima di tensione.
La Mostra Yokai fa anche riflettere sul fatto che l’estetica dei mostri o delle rappresentazioni grottesche ha sempre fatto parte della cultura giapponese: fin dalle origini queste rappresentazioni hanno avuto una certa priorità nell’arte visiva e nella letteratura, forse per la loro particolarità di avere un forte impatto e saper coinvolgere emotivamente.

Le armature alla Mostra Yokai
In mostra sono esposti, poi, i libri che raccolgono le storie di paura, le maschere dei mostri e le armi, gli elmi, le spade e le armature appartenute ai nobili samurai.
Super interessanti sono le armature (prestito del Museo Stibbert di Firenze) che risalgono ad un periodo precedente, il Sengoku jidai, cioè il periodo delle sanguinose guerre (secolo XV), perché in quel periodo la paura e la morte permeavano talmente l’immaginazione popolare, che i guerrieri stessi, i samurai, venivano trasformati in yokai.
Le armature esposte alla Mostra Yokai hanno forme ispirate dalle figure mostruose degli yokai della tradizione popolare, così come lo sono gli elmi e i pugnali.
L’arte contemporanea alla Mostra Yokai
La Mostra Yokai si conclude con la dimostrazione di come l’estetica della paura, dei mostri e del grottesco che ha caratterizzato la cultura e l’arte giapponese fin dalle origini, continui ad avere un ruolo centrale nelle rappresentazioni artistiche.
Una selezione di opere realizzate appositamente per l’occasione dalla giovane artista Giulia Rosa, un’illustratrice con un cospicuo seguito, ci mostra l’attualità del tema grafico dei mostri da cui ha appunto tratto ispirazione l’autrice per la realizzazione delle tavole in mostra.
Infine, la Mostra Yokai propone una serie di materiali tra illustrazioni, poster e locandine realizzate per gli anime del panorama moderno, tra cui, anche i meno esperti e aggiornati (come me) riconosceranno il protagonista della serie Dragon Ball.
La Mostra Yokai: perché no?
Quindi, se siete a Firenze o se state organizzando il vostro weekend a Firenze, (qui i miei suggerimenti per il quartiere dove stare) con i vostri figli adolescenti (ma anche un po’ più piccolini), questa è la mostra ideale per coinvolgere tutti e prendervi una pausa dalle immersioni nelle opere d’arte rinascimentale, dai musei e dalle visite culturali di cui avrete infarcito il vostro soggiorno fiorentino.